Un viaggio in Tibet e nel Sichuan. Intervista ad Antonio Raciti
Vuole parlarci del libro Dharma, che ha pubblicato con la casa editrice Robin?
Dharma nasce con l’obiettivo di migliorare il mio tentativo di coinvolgere un pubblico disposto ad aprire le orecchie delle emozioni. Dopo il primo diario ho scoperto in me la capacità di interagire su un canale comunicativo emotivo lasciando ad altri la comunicazione razionale.
Dharma è stato per me un utile strumento per coinvolgere platee di persone (durante le presentazioni) e riuscire a far vibrare loro corde intime, per instillare curiosità e desiderio di scoperta.
Qual è stato il tragitto che avete seguito?
Il viaggio è iniziato a Chengdu, capitale del Sichuan, dove abbiamo fatto un pellegrinaggio su una delle cinque vette sacre cinesi. Poi ci siamo trasferiti a Lhasa, da lì a Gyantse poi a Shingatse. Quindi siamo tornati a Lhasa e alla fine di nuovo a Chengdu.
Se potesse rincontrare una delle persone in cui si è imbattuto nel suo viaggio, quale sarebbe e perché?
Senza la minima esitazione, colui che ha condiviso quei gironi sul tetto del mondo: Jam Yam.
Per la sua opposizione silenziosa al regime cinese, per il suo smisurato equilibrio.
C’è stato un momento in cui ha desiderato ritornare a casa dal suo viaggio?
No, mai. In nessun momento mi è mancata la mia terra. L’accoglienza dei tibetani, e perché no la loro sofferenza, stimolavano il mio interesse.
Se potesse vivere in un qualunque luogo in cui ha viaggiato, quale sarebbe e perché?
Più del Tibet l’India! Sì, l’India e Calcutta in particolare sono riusciti a intaccare gli aspetti più intimi della mia persona. La loro sporcizia, il loro sorriso, la loro sofferenza, la filosofia di vita sembra risiedano in qualche piccola piega del mio cuore.
In quanto al Tibet, la dominazione di un sistema totalitario non incentiva la voglia di trasferirsi là.
Che cosa la affascina di più dello stile di vita tibetano e di quello delle aree cinesi che ha visitato?
Lo scrivo con le parole di Fosco Maraini: “Fretta? Che idea! Bisogna lasciarsi vivere come un fiore o un sasso; ripararsi dalla pioggia se piove godere del sole se fa bello, respirare la pienezza del meriggio, la dolcezza della sera, i segreti della notte con uguale gioia e saggezza.”
Dove sarà il suo prossimo viaggio?
Se tutto andrà bene la Patagonia, con i suoi interminabili vuoti, dove si è costretti a stare a contatto con se stessi.
Vuole parlarci del libro Dharma, che ha pubblicato con la casa editrice Robin? Dharma nasce con l’obiettivo di migliorare il mio tentativo di coinvolgere un pubblico disposto…
Sono uno scrittore Italo-Americano che vorrebbe publicare i miei libri anche in Italia vorrei sapere se qualcuno potrebbe aiutarmi ad incontrare prima un traduttore/trice , poi un’editore e per ultimo la casa editrice per la publicazione, un grazie anticipato a tutti voi per il vostro aiuto.
una vostra risposta sara’ altamente gradita.
Danny Odato